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Cosa è il C.I.T.E.S.?

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    La siglia C.I.T.E.S. sta per "Convention on the International Trade of Endangered Species" (Convenzione sul commercio internazionale di specie in pericolo di estinzione), meglio conosciuto come "Convenzione di Washington" perché firmata, dai paesi aderenti, nella capitale statunitense il 3 marzo 1973 (il trattato é stato successivamente ratificato dall'Italia con Legge n. 874 del 19/12/1975 ed applicato molto più tardi). Ora vi aderiscono 160 Paesi.
    Ogni Paese ha una propria autorità di Gestione che, per l'Italia, è il Ministero dell'Ambiente. Le autorità amministrative italiane che, invece, possono emettere licenze e certificati per il settore Cites sono il ministero dello Sviluppo Economico (licenze di importazione ed esportazione) e quello Ministero delle politiche agricole e forestali tramite il Servizio Cites del Corpo Forestale dello Stato (notifiche di importazioni, certificati di riesportazione e certificati comunitari).
    La C.I.T.E.S. è nata dall'esigenza di controllare il commercio di animali e piante in via d'estinzione. Ha quindi la funzione di limitare lo sfruttamento commerciale di questi animali, una delle cause principali dell'estinzione in natura di numerose specie.

    La Cites comprende due allegati o appendici in cui vengono elencate le specie protette.
    Nel primo allegato (A) vi sono gli animali o le piante di cui è vietato il commercio se non scopi speciali autorizzati dallo Stato.
    Nel secondo allegato (B) vi sono gli animali o le piante che non necessariamente sono in via d'estinzione ma che sono controllati dallo Stato (probabilmente sono pericolosi per l'uomo). Quindi sono ancora passibili di cattura e vendita purché in accordo con la legge. Questi animali o piante vengono messi sotto controllo su richiesta di collaborazione di uno dei Paesi aderenti alla cites per evitarne un traffico illegale.
    Le specie possono essere aggiunte o rimosse dalle appendici a seconda di ciò che ritengono giusto i Paesi sottoscrittori.
    Singole popolazioni di una specie possono avere diversi bisogni a livello di conservazione e quindi essere incluse in diverse appendici.

    Il prodotto protetto dalla convenzione Cites non può essere ceduto: senza una certificazione quel prodotto è sicuramente di origine illecita. Se, invece, viene venduto con una certificazione, questa deve essere sottoposta al vaglio del Cites.
    Chiunque acquisti una specie inserita in una delle due liste deve ricevere un documento che riferisca precisamente il numero di Cites dello stesso e nel caso l'animale in questione si riproduca presso un privato questo dovrà rilasciare almeno un documento firmato e completo dei suoi dati, indicante la data della denuncia di nascita che ha depositato, presso la Forestale. Questa dichiarazione (denuncia dichiarativa di nascita in cattività) va obbligatoriamente fatta ogni volta che ci sono nascite ed entro dieci giorni dall'evento. La comunicazione non deve necessariamente essere fatta per raccomandata, ma è bene telefonare per avere conferma della registrazione.
    Le informazioni da fornire sono: i dati del dichiarante; la data di nascita dei soggetti; il numero dei nati; l'indicazione della specie (nome scientifico e nome comune) e, se possibile, il sesso dei soggetti. Una volta ricevuta la denuncia, l'ente apporrà un timbro di ricezione e la protocollerà, potrà quindi inviandovi in risposta una raccomandata in cui è indicato il numero di protocollo (che avrà la stessa funzione di una Cites).

    Nel caso dei negozi di animali questo documento potrebbe teoricamente consistere nello scontrino fiscale ed in una fotocopia del documento di acquisizione con cui il negoziante stesso ha ottenuto i suoi esemplari.
    Le sanzioni per chi importa illegalmente specie Cites sono molto pesanti e variano a seconda dell'appendice e della destinazione (se i beni sono destinati al commercio o all'uso personale).

    La Cites era nata per controllare il numero degli animali a rischio che vengono presi in natura per evitare di impoverire gli stock selvatici.
    La normativa che regola la detenzione/commercio delle specie in CITES è stata modificata più volte.


     
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0 replies since 7/1/2014, 15:24   54 views
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